Elisa Minelli

Per inaugurare il progetto a marzo 2023 viene pubblicato su tutte le piattaforme di streaming musicale il singolo jazz "Walking Alone On Snow", di cui Lorandi è compositore, arrangiatore e chitarrista, Minelli autrice del testo, cantante e tastierista.

Il brano, registrato e missato al Phoenix Studio di Emilio Rossi a Castel Mella (BS), vanta la collaborazione di Sergio Martinelli al contrabbasso e Simone Giustini alla batteria.

In soli dieci giorni il video musicale raggiunge le 5.900 visualizzazioni YouTube, mentre il brano supera i 3.500 streaming Spotify negli Stati Uniti d’America.

Nel mese di giugno 2023 Elisa e Sergio lanciano su tutte le piattaforme di streaming musicale la loro nuova composizione strumentale: "Hope" ("speranza"). Il brano, ideato al pianoforte nel genere musicale neoclassico contemporaneo, viene successivamente arrangiato a quattro mani anche per chitarra classica, flauto traverso ed archi fino a toccare i generi new age e progressive rock nella terza parte della composizione, quella che prevede l’entrata di campana tibetana e violino stridente che anticipano l’assolo di chitarra elettrica su un accompagnamento di pianoforte, organo hammond, basso elettrico e batteria. 

La composizione da un punto di vista tecnico è in tonalità minore, ma nell’ultimo accordo della quarta ed ultima sezione si distende tutta l’inquietudine risolvendo su un accordo maggiore: il brano infatti vuole evocare la speranza per un mondo migliore. Con questa composizione Elisa e Sergio vogliono dire no alla guerra, alla povertà e all'inquinamento, perché hanno a cuore il nostro pianeta e la salvaguardia di tutti gli esseri viventi. Caterina Lazzaroni partecipa alla performance come flautista. Anche questo secondo singolo del duo è stato registrato e mixato da Emilio Rossi al Phoenix Studio di Castel Mella (BS).

A maggio 2024 viene pubblicato su tutte le piattaforme di streaming musicale il loro terzo singolo in duo: “War and Peace” (anche “War & Peace”, guerra e pace) segue il fil rouge di “Hope”: con la speranza, l’ascolto e l’amore si può giungere alla pace. 

La musica anche senza i testi può gridare forte ‘NO alle guerre e Sì alla pace nel mondo’. In questo caso il Minelli Lorandi Duo ha scelto di non influenzare l’ascoltatore con le parole, ma di lasciarlo libero di percepire dai soli suoni quelle emozioni forti provocate dalle guerre come il terrore, l’angoscia, la rabbia, la disperazione, fino a prendere un sospiro di sollievo quando arriva la pace accompagnata da un sapore di libertà.

La composizione da un punto di vista tecnico è ideata al pianoforte nel genere musicale neoclassico contemporaneo, viene successivamente arrangiata a quattro mani anche per quartetto d’archi, chitarra classica, fiati, percussioni e band rock, fino a toccare i generi new age e progressive rock. 

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Il brano inizia con le dissonanze degli accordi di settima diminuiti e i rubato al pianoforte, i crescendo dei battiti del gong e i fiati: tutto preannuncia una guerra nell’universo. Con l’entrata del quartetto d’archi, della chitarra elettrica, del basso elettrico e della batteria la guerra si fa sentire tra gli accelerando, gli staccati, i colpi d’arma da fuoco evocati dalle percussioni ritmiche così come il rullante tipico delle bande militari. Le guerre del nostro secolo però non sono solo quelle dello scontro armato degli eserciti con la perdita di vite umane e distruzione, ma anche quelle cibernetiche. Ecco che nel video musicale compaiono anche codici dei computer “in attesa di risposta” e la risposta di un attacco hacker con un grande teschio con codice binario e le scritte “errore fatale”, “errore di sistema” fino a determinarne un “crash” (inteso però non solo in senso informatico ma anche più ampio come un blocco dell’intera società causato da disfunzionamenti operativi, per ribadire ancora una volta che le guerre non sono la soluzione). 

La scala cromatica con il suo crescendo e accelerando porta al cambio da Fa minore naturale (modo eolio) alla tonalità di Sol bemolle maggiore: la pace con i sonagli a vento che allontanano tutti i conflitti. Nella pace il pianoforte, la chitarra classica e gli archi dialogano tra loro in armonia.

Con questa composizione Elisa Minelli (pianoforte) e Sergio Lorandi (chitarre, basso elettrico, batteria e gong) vogliono dire NO alle guerre nel mondo: anche la musica e le arti possono essere uno strumento di pace universale.

Partecipano alla performance anche Davide Boccardi (violino e viola) e Massimiliana Maya Furlanis (violoncello). Anche questo terzo singolo del duo è stato registrato e mixato da Emilio Rossi al Phoenix Studio di Castel Mella (BS).

A ottobre 2024 Elisa Minelli e Sergio Lorandi lanciano il loro quarto singolo su tutte le piattaforme di streaming musicale, questa volta interpretando uno dei più famosi brani della musica latina composto da Violeta Sandoval Parra: “Gracias a la Vida”.

Il brano è una canzone popolare cilena conosciuta in tutto il mondo, pubblicata da Violeta Sandoval Parra nel 1966. Il testo in spagnolo è pura poesia. Questo quarto singolo del duo è dedicato alle persone care che sono scomparse troppo presto in questa vita, Elisa e Sergio sono grati per gli incredibili ricordi che hanno avuto con loro.

Questa performance evoca i suoni della musica latinoamericana con alcune novità come l'assolo di ukulele e alcune linee melodiche della chitarra in risposta al canto. Ci sono anche altri strumenti tipici di quell'atmosfera: tamburi, shaker e clave. Inoltre, cambia ritmo: la prima strofa e l'ultima sono libere come una ballata a scopo espressivo, per sottolineare la melodia e la tenerezza delle parole, mentre le altre strofe sono veloci con l'accompagnamento che sostiene la passione e l'incisività delle parole. Anche questo quarto singolo del duo è stato registrato e mixato da Emilio Rossi presso il Phoenix Studio di Castel Mella (Brescia).

Sabato 26 ottobre 2024 Elisa Minelli (pianoforte e canto) e Sergio Lorandi (chitarra) hanno inaugurato il progetto "Note di Cinema🎵🎬 - l’arte della musica nei film” alla Biblioteca Comunale di Corzano (Brescia) interpretando brani tratti dal repertorio classico contemporaneo e crossover, jazz, latin, pop, d’autore e folk internazionale del grande schermo e alcune loro composizioni originali, alternando la musica a qualche breve lettura.